Il nostro Gruppo d'Acquisto Solidale

Siamo un gruppo di persone che si incontra per riflettere sui propri consumi e per acquistare utilizzando come criterio guida il concetto di giustizia e solidarieta'. Partecipare al nostro Gruppo d'Acquisto Solidale significa chiedersi che cosa c'e' dietro a un determinato bene: se si sono rispettate le risorse naturali e le persone che le hanno trasformate; quanto del costo finale serve a pagare il lavoro e quanto invece la pubblicita' e la distribuzione; quale e' l'impatto sull'ambiente. Cerchiamo di acquistare e consumare prodotti etici e biologici con questi obiettivi:
RISPETTO DELL'UOMO, RISPETTO DELL'AMBIENTE, SALUTE, SOLIDARIETA', SOSTENIBILITA', GUSTO, RIAVVICINAMENTO AI RITMI NATURALI

venerdì 29 ottobre 2010

28 Ottobre 2010 : abbiamo cominciato l'attività del G.A.S.

28 Ottobre 2010 : abbiamo cominciato l'attività del G.A.S. , e consegnato le prime cassette di frutta e verdura bio. Puntiamo sulla qualità, sulla filiera corta, e il più vicino possibile (il Km zero nella nostra provincia è limitatissimo, ma lo faremo). Abbiamo cominciato con i prodotti  freschi : ma faremo anche il secco, quali la pasta, e poi l'olio e ... tanto altro. Speriamo. Non ci illudiamo . Noi siamo quello che mangiamo e il Bel Paese galleggia oramai su un «fondo 'gelatinoso' familistico, combriccolare, spregiudicato, avidissimo» (scrive D'Avanzo) e che è fatto soprattutto di veleni. Sono in ciò che mangiamo, respiriamo, beviamo. Sono le fondamenta dei luoghi in cui lavoriamo e malamente viviamo. Gli affari milionari che si fanno risparmiando in smaltimento della 'monnezza' tossica e degli scarti industriali, la cattiva qualità di alimenti e bevande, la totale assenza di ogni scrupolo nei confronti della pelle di tutti (avvelenatori compresi) tutto ciò è un fenomeno nazionale (Emiliano Fittipaldi -COSÌ CI UCCIDONO) . Ma c'è chi ci prova a produrre "senza" aggiungere veleni a veleni . Il G.A.S è anche questo : una maniera collegiale di informarsi e crescere nella coscienza collettiva che dobbiamo cambiare rotta. A cominciare da quello che mettiamo in bocca.